In condizioni d'emergenza, solitamente provocate da catastrofi naturali come incendi, terremoti e inondazioni, una delle principali problematiche da gestire è quella delle abitazioni da mettere a disposizioni per coloro che, avessero avuto danni irreparabili alle loro oppure sono comunque non agibili.
Diventa quindi necessario offrire riparo alla popolazione che, dopo una fase iniziale di sistemazioni provvisorie, ha bisogno di un contesto abitativo personale. In tali situazioni si può fare impiego di strutture modulari d'emergenza, consistenti in costruzioni destinate a chi è rimasto senza alloggio, solitamente provvisorie ma non necessariamente perché da qualche tempo le strutture modulari sono sempre più utilizzate per la costruzione di complessi residenziali per la loro caratteristiche di moduli ripetuti sempre uguali quindi più semplici e rapidi da costruire.
Caratteristiche delle strutture modulari provvisorie
Le caratteristiche strutturali di questi dispositivi dipendono dalla fase di assistenza post-disastro che, dopo un iniziale periodo d'utilizzo di tende, roulotte e container, si rivolge poi a vere e proprie abitazioni prefabbricate, il cui montaggio può essere ultimato in ridottissime tempistiche.
Finalizzati a soddisfare le essenziali esigenze di primo riparo, i moduli abitativi temporanei hanno in genere dimensioni molto ridotte, ma contengono tutte le parti indispensabili a garantire un'accettabile qualità di vita.
Pur avendo caratteristiche funzionali minime, essi offrono la disponibilità di spazi necessari tipici di un alloggio normale, pur se piccolo.
La progettazione di queste unità abitative d'emergenza, da molti considerate veri e propri esempi di microarchitettura, si caratterizza per un elevato grado di sperimentazione, che prevede l'impiego di strutture e di materiali innovativi.
- Una delle principali priorità risulta infatti quella della velocità di posa in opera e quindi dell'utilizzo di materiali semi-lavorati e in parte già pronti.
- Il principio della modularità è collegato sia alla componibilità del sistema abitativo, sia alla standardizzazione produttiva, forse tra le caratteristiche essenziali di questa tipologia di abitazioni che poi si sta applicando alle residenze stabili.
- Altri requisiti necessari per la produzione dei moduli d'emergenza si collegano alla facilità di trasporto, alla rapidità di costruzione e al contenimento dei costi (sia dei materiali che della manodopera).
- Se poi vogliamo tenere in considerazione il carattere temporaneo di tali costruzioni è facile intuire che sarebbe utile una forte impronta ecosostenibile, dove il riciclo dei materiali diventa un'esigenza sostanziale.
Come accennato, una delle esigenze più significative dei moduli abitativi è la loro velocità di costruzione, che presuppone l'impiego del maggior numero possibile di strutture prefabbricate e di impianti elettrici, e non solo, in parte già costituiti.
Impianti elettrici con tubi preinfilati
È risaputo come l'installazione di un impianto elettrico sia tra le attività che portano via più tempo agli operatori di un cantiere, oltre a essere tra quelle maggiormente rischiose.
In particolare, infilare i cavi all'interno dei tubi corrugati di protezione è un procedimento che richiede tempo, competenza ed esperienza, per evitare qualsiasi danneggiamento.
Attualmente esiste una valida alternativa che permette di realizzare un ottimo lavoro risparmiando tempo e denaro: si tratta dei tubi preinfilati, consistenti in strutture corrugate in cui è già stato inserito il cavo -o i cavi- elettrico, secondo le necessità del committente.
Questi dispositivi offrono l'opportunità di saltare una delle fasi più lunghe dell'intero processo d'installazione elettrica, appunto quella dell'infilaggio.
Un notevole vantaggio derivante dal loro montaggio è anche quello della sicurezza in quanto il cavo preinfilato non deve essere manipolato dagli operai, se non nel momento di congiunzione. Inoltre i cavi, trovandosi all'interno del tubo, rimangono integri in tutte le fasi di lavorazione al contrario di quello che potrebbe succedere in fase di posa in opera per fili non protetti.
Perché posare tubi pre-infilati nei moduli abitativi d'emergenza
Nelle strutture abitative d'emergenza realizzate con moduli prefabbricati, l'impianto elettrico, ma anche per la domotica ecc, costituisce una sezione di notevole importanza dell'intero progetto.
Uno dei problemi che si pongono in questi casi è legato ai materiali di costruzione, di solito legno che per sua natura è poco resistente alle alte temperature e alle scintille. Nei moduli d'emergenza il legno è uno dei componenti principali della struttura e quindi la possibilità di utilizzare tubi pre-infilati garantisce standard di sicurezza molto più elevati, in quanto minimizza il rischio d'infiammabilità.
Oltre a questo basilare requisito, i tubi pre-infilati offrono anche altri vantaggi:
Un aspetto non trascurabile è poi quello relativo alla gestione dei costi, in quanto i tubi pre-infilati, pur avendo un costo leggermente superiore a quelli nudi, richiedono una manodopera molto più limitata, con un contenimento delle spese piuttosto rilevante. E vista la maggiore velocità però di posa in opera dell’impianto, si finisce per risparmiare sui costi di mano d’opera
Nel complesso la tracciatura dell'impianto viene effettuata in maniera particolarmente semplificata dato che i cavi sono già pronti per venire posati e non c'é bisogno di alcuna prova di alloggiamento pre-posa.
La predisposizione dell'impianto con tubi pre-infilati limita al minimo qualsiasi tipo d'intervento sulle strutture modulari che, per la natura dei materiali impiegati (che non sono laterizi), potrebbero rovinarsi in fase di installazione.
Tenendo presenti tutte queste variabili è quindi evidente che l'uso di tubi pre-infilati diventa una scelta quasi obbligata per strutture abitative d'emergenza prefabbricate. Scelta che si sta rivelando in Italia, in Europa già da molto prima, vincente.